Daitarn 3: download sigla / suoneria mp3

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Genere: Robot

Daitarn 3
Muteki kojin Daitarn 3
[Nippon Sunrise 1978] Buoni: Haran Banjo, Reika Sanyo, Beauty Tachibana, Toppy, Mr. Garrison
Nemici: i Meganoidi, Don Zaucker, Koros aiutante di Don Zaucker

La serie è ambientata nel primo decennio del XXI secolo. Il professor Haran Sozo, un grande scienziato terrestre trasferitosi su Marte, mette a punto un nuovo tipo di cyborg con volontà propria, chiamato meganoide.
Poco dopo la loro nascita i robot sfuggono al controllo del loro creatore ed occupano Marte uccidendo il Dottor Haran, sua moglie e il loro figlio più grande Ded. Si preparano quindi a trasformare in schiavi-robot tutti gli abitanti della Terra per estendere il dominio meganoide nell’intero universo.
Niente sembra poter fermare queste terribili macchine guidate dal potente Don Zauker, ma Banjo, il figlio più piccolo del dottor Haran, riesce a fuggire da Marte grazie al Daitarn 3, un potente robot trasformabile costruito anch’esso da suo padre, portando con sé una immensa quantità di oro estratto dalle miniere del pianeta.
Giunto sulla Terra installa, sotto la sua splendida villa in riva al mare e con l’aiuto di Garrison (il suo maggiordomo tuttofare), una base segreta ed un sofisticato sistema automatizzato per la manutenzione del suo robot.
L’espressione della faccia del robot cambia a seconda delle situazioni! Benjo è aiutato inoltre da due splendide pupattole, Beauty e Reika. Quest’ultima si unisce al gruppo solo dal secondo episodio; nel primo infatti, fa parte dell’Interpol, e lavora in coppia con un collega di nome Toda che viene ucciso dai meganoidi.
I meganoidi provengono da Marte, e hanno la missione di “assimilare” i terrestri per farli diventare come loro (proprio così, come i Borg di StarTrek).
Sono alimentati da una batteria che si inserisce nel fianco destro senza la quale non possono trasformarsi.
Il finale: Koros decide di lanciare Marte contro la Terra per distruggere tutti gli esseri umani ma Haran Banjo, Garrison, Beauty, Reika e Toppy partono con dei razzi alla volta di Marte. Banjo sfugge alle armate dei meganoidi lanciandosi verso il palazzo di Don Zauker.
Lì trova Koros che lo assale ma ha la peggio; nel momento in cui Banjo sta per uccidere Koros, Don Zauker si risveglia dal suo sonno per combattere (appare chiaro che Koros ha fatto finta di tradurre il suo volere per tutta la serie, ma in realtà ha sempre comandato lei l’impero meganoide!).
Dopo un’estenuante battaglia Don Zauker viene sconfitto e i buoni possono fare ritorno sulla Terra.
A questo punto la scena si sposta nella villa: la banda si scioglie definitivamente, Beauty ritorna da suo padre salendo a bordo di una chilometrica Cadillac, Toppy se ne va con la sua piccola sacca sulle spalle, Reika saluta Garrison, e sparisce nel buio della notte. Garrison è l’ultimo ad andarsene, chiude i cancelli della villa e s’incammina lungo il viale, sommerso da una pioggia scrosciante.
Mentre aspetta il pullman, fissando la villa in cui si scorge ancora una luce accesa, batte il piede per terra e grida al cielo le famose parole: “Uno, due, tre, Daitarn 3!” e la scena si sposta verso una villa ormai vuota, dalle luci spente. Non credo ci sia molto da aggiungere: ben poche serie possono vantare un finale così intenso e malinconico. E la forza, l’incisività di questo finale, è oltretutto accentuata dal forte contrasto che esso ha con lo spirito dell’intera serie: quanto la serie era allegra, umoristica e per certi versi totalmente comica, tanto il finale è melanconico.
Un finale così non può che entrare nella leggenda, rendendo la serie di Daitarn 3 un vero capolavoro. Tra l’altro, la colonna sonora che accompagna il finale è originale giapponese ed è stupenda.

Nota: Banjo ama due donne: la prima è Maria (che si sposerà con un meganoide buono) e la seconda è la pattinatrice bionda (nella puntata “Una sorella meganoide”), che sarà costretto poi a combattere. Incontra due volte Koros: nella prima volta (la seconda è la puntata finale) essa tiene in ostaggio Beauty, ma Banjo non si lascia intimidire ed avanza con il fucile sguainato, anche se chiaramente fallirà.

Nota: Banjo era già protagonista di un fumetto di spionaggio antecedente al Daitarn. Ecco perché nella prima puntata esso è già famosissimo tra la gente.

Nota: Banjo si bacia solo due volte, in entrambi i casi accidentalmente, durante uno scossone al mezzo su quale viaggiano i nostri eroi, la prima volta con Reika (rimangono entrambi allibiti) e l’altra con Toppy (esclamano entrambi “Bleah”!!!).

Nota: il cartone è del 1978, ma gli avvenimenti si svolgono nell’immediato futuro, probabilmente nel 1984, come da riferimento nel retro dell’originale 45 giri di Daitarn.

Nota: il design dei robot e dei mezzi è affidato a Kunio Ogawara, veterano degli studi Tatsunoko e alla sua prima collaborazione con la Sunrise. Per il design del Daitarn, Ogawara assecondò le richieste dello sponsor, che voleva un robot trasformabile, ma in seguito si lamentò, per l’eccessiva complessità del robot stesso. Ogawara, si occuperà anche del design dei mobile suit di ‘Mobile suit Gundam’, e data la distanza ravvicinata con la quale vennero realizzate le due serie, si può notare una certa somiglianza tra le Macchine della morte dei meganoidi e i mobile armour del Principato di Zion.

Nota: il nome Daitan, all’epoca, apparteneva a delle testate nucleari americane.

Nota: l’attacco solare fallisce tre volte durante la serie: la prima volta contro il robot-mummia, perché è costituito da quattro ragazzi che parano il colpo con lo scudo. La seconda contro un robot che aveva assorbito l’energia dell’Impero di Mu (dall’omonima puntata); stavolta la palla incandescente si disintegra contro il corpo ancora più incandescente del megaborg. La terza contro un robot che l’assorbiva “elasticamente” (Banjo sarà costretto a compiere un colpo che si vedrà solo in quella puntata, la “scissione di energia solare”: una specie di fulmine di Pegasus di palle infuocate).

Nota: le misure di Beauty sono 95-60-90, come affermato nella 6a puntata.

Nota: menzione speciale per la Mach Patrol, l’automobile trasformabile usata da Banjo per entrare nel robot (inserendosi nel c…o).

Nota: MTV ha trasmesso il 12 Dic 2000 in prima serata (nell’ambito della maratona Robothon) il primo episodio del nuovo doppiaggio di Dynamic.

Nota: nell’ep. 33 è Garrison a comandare il Daitarn. Combatte come e meglio Banjo (infatti non passa per la solita trafila: inizio bene-sono in difficoltà-alla fine vinco, tipica di tutti i robot, ma non ha mai la minima difficoltà. La domanda sorge spontanea: perché non è Garrison a comandare Daitarn invece di Banjo, dato che è molto più bravo? Il Daitarn viene pilotato in totale per due volte da Reika, una volta da Garrison e due volte da Toppy.

Nota: il nome del robot è un gioco di parole con l’aggettivo giapponese “daitan” (coraggioso, impavido, ardito), mentre il nome Haran Banjo, ha il significato di “(vita) molto movimentata”.

Nota: nelle intenzioni della Sunrise, ‘Zambot III’ (il cui finale è molto più triste e molto più bello) voleva rappresentare la Luna, mentre Daitarn III il Sole

Nota: nella settima puntata vediamo il nascondiglio del robot: dalla villa di Banjo, nei sotterranei, si prende una navetta-ascensore, che conduce fino a sotto la superficie del mare. La navetta segue un percorso alquanto tortuoso, che taglia anche lo stesso mare, per poi arrivare ad una specie di torre situata sotto il mare (scopriremo in realtà che la torre non è altro che l’astronave spaziale con cui Banjo era fuggito da Marte, e che di “torri” ce ne sono in realtà ben cinque!). Ogni volta che il Daitarn viene chiamato dal ciondolo-trasmittente di Banjo, si apre dalla “torre” uno sportello, dal quale passa il robot in configurazione “Daitarn Spaziale”.

Nota: in una puntata il nemico si sdraia nell’aria aspettando che Daitarn abbia finito la trasformazione. La scena più comica è quella della puntata “Gli insetti robotici”, dove sbaglia completamente la trasformazione. Ma non è finita: nella stessa puntata pilotano il robot Banjo, Reika, Beauty e Toppy… contemporaneamente!!! ognuno di loro attiva un’arma diversa, ed il Daitarn si ritrova ad impugnare tutte le armi contemporaneamente (usufruendo anche dei piedi)!!!

Nota: uno dei migliori robot-giocattolo per manovrabilità. Molto bella la mazzettina di gomma!!!! L’unico difetto erano le antine (quelle che ospitavano la testa ripiegata all’interno durante le trasformazioni) che continuavano ad aprirsi. Parti facilmente danneggiabili: le braccia, i cannoni (tubicini di plastica che si inserivano sotto la suola, le cui estremità si spezzavano e si incastravano all’interno di essa).

Nota: tra i lettori ci sono opinioni contrastanti sull’identità di Koros. C’è chi dice che era la fidanzata (!) di Banjo, chi la madre. L’ultima segnalazione è questa: Koros non è la madre di Benjo. Essa infatti si vede nella puntata numero 36: “La lotta contro l’irreale” ed è diversa da Koros. A meno che il padre di Benjo non abbia fatto qualche esperimento strano sulla propria moglie creando Koros. Infatti Banjo odia suo padre perché ha creato i meganoidi, ma anche perché ha usato sua madre e i suoi fratelli per fare gli esperimenti necessari ad ottenerli! Non si capisce bene però (anche tramite fonti diverse dal cartone) che fine avessero fatto i parenti di Banjo dopo la sua fuga sulla Terra… da qui probabilmente le teorie su Koros.

Nota: sulla copertina del disco il robot viene chiamato “Daitan”.
40 EP, RETEA, 1980
I Micronauti [Luigi Albertelli – Vince Tempera, 1980], originale giapponese (per MTV)

Daitarn 3: vedi video sigla

L’ Imbattibile Daitarn 3 – Serie Completa Box (5 Dvd)

Daitarn 3 TESTO SIGLA INIZIALE

Titolo: Daitarn 3 (sigla iniziale)

Titolo: Daitarn III (sigla)

Daitarn Daitarn Daitarn
Daitarn Daitarn Daitarn

uno per tre e tre per uno perche’
insieme noi usciamo sempre dai guai
e difendiam la Terra dall’ombra della guerra
il nostro cuore battera’ per la liberta’
intrighi e loschi piani dei mostri disumani
il nostro raggio spazzera’ nell’immensita’

Daitarn, Daitarn
arriva gia’ il nemico scatta
ma tu ci sei amico Daitarn
evviva Daitarn III

Daitarn, Daitarn
per noi tu sei davvero forte
per noi tu sei davvero grande
evviva Daitarn III

noi siamo un trio all’erta e pieni di brio
seguiam la scia se un meganoide ci spia
per Marte non c’importa, nell’occhio all’avventura
verso l’ignoto corre e va come un fulmine
e in aria si trasforma in un robot che ha un’arma
ha l’energia solare che e’ invincibile

Daitarn, Daitarn
arriva gia’ il nemico scatta
ma tu ci sei amico Daitarn
evviva Daitarn III

Daitarn, Daitarn
per noi tu sei davvero forte
per noi tu sei davvero grande
evviva Daitarn III

[Daitarn (* Robotized Voice *)
arriva il nemico
prepararsi
Robot a energia solare
Daitarn]

Daitarn, Daitarn
arriva gia’ il nemico scatta
ma tu ci sei amico Daitarn
evviva Daitarn III

Daitarn, Daitarn
per noi tu sei davvero forte
per noi tu sei davvero grande
evviva Daitarn III

Daitarn, Daitarn
arriva gia’ il nemico scatta
ma tu ci sei amico Daitarn
evviva Daitarn III

Daitarn, Daitarn
per noi tu sei davvero forte…

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